aggiorno con i primi test di tiro e il set-up estetico definitivo. prove di gittata e al cronografo entro la settimana prossima.
usmc m40a1 woodland camo sniper rifle by pizza
il mio intento era di avere il vero u.s.m.c. sniper rifle, renderlo precisissimo e super realistico. purtroppo per un particolare ho fallito nell'impresa pechè purtroppo non è assolutamente possibile procurarsi a prezzi ragionevoli. la usmc unertl 10x purtroppo costa la bellezza di 2500$ e sinceramente non ero proprio in vena di spendere una cifra simile per un ottica da montare su questo fucile... che oltretutto sarebbe stata anche inutile. ho poi (felicemente) ripiegato su una replica della leupold m1 prodotta negli usa. al contrario delle repliche cinesi il livello qualitativo dell'ottica è elevatissimo, con superfici interne perfettamente lavorate e prive di stani riflessi-riverberi, regolazione dell'alzo e della deriva corrispondente al mil-dot, luminosità incredibile e una leggerezza degna di un ottica pro. regolabile in ingrandimenti da 3.5x fino a 10x e reticolo mil-dot standardizzato ha il fuoco regolabile da 20 piedi sino all'infinito con la manopola sul lato sinistro. con una "modica" spesa mi sono portato a casa un ottica che può essere paragonata alle bushnell di classe superiore. per montarla sul fucile ho usato dei mil-spec scope rings. sono quelli che vengono usati sull' m24 (vero), costano un botto e pesano anche di piu, ma sono così belli che ne valeva davvero la pena. completano la parte ottica i 2 tappi a scatto, l'anteriore della g&g con il suo spessissimo cristallo anteriore (4mm per evitare che un pallino galeotto vi faccia un bel buco sulla lente) e il posteriore della butler creek, il classicissimo con il pulsante di rilascio a molla. completano il tutto gli anelli per la cinghia della marui (per vsr) riadattati per poter essere montati sul tanaka e una cinghia di trasporto home-made. questi due ultimi acessori sono "l'anello debole" della mia realizzazione per quanto riguarda l'estetica e presto verranno sostituiti, ma nel mentre fanno il loro sporco lavoro.
primi test di tiro
le prove sono state effettuate indoor (nel mio garage...scusate il casino) dalla distanza di 10 metri. le foto seguenti mostrano la linea di tiro e il punto in cui mi siedo per sparare (3°gradino indicato dalla freccia rossa).
inizio & fine della linea di tiro
tutta la linea di tiro. ho segnato sulla foto i vari riferimenti metrici e il punto in cui mi siedo per sparare
inizio della linea di tiro. si legge chiaramente il valore sul metro.
a questo punto usanto un appoggio (rest) ho incominciato ad eseguire le prime prove di tiro che, sebbene esaltanti, non mi hanno entusiasmato piu di tanto (le parti gialle le ho create io piegando la carta dove era passato il pallino).
sebbene i valori ottenuti fossero di tutto rispetto (15-20 mm migliori di quelli ottenuti da saa per la prova sull' m700 original e addirittura 60 mm rispetto alla prova dell'm40 originale), merito anche della canna km e dei vari accorgimenti che avevo adottato, in verità non ero poi particolarmente soddisfatto. secondo me i valori erano ancora piuttosto lontani dal limite del fucile, e soprattutto dai risultati che volevo ottenere. volevo che il mio m40 potesse competere con tutti i ba a molla uscendone ampiamente vincitore nelle due categorie fondamentali per un fucile di questo tipo: precisione e gittata. avendo gia a occhio appurato che il mio m40 puo stracciare qualsiasi sring gun sulla gittata (non me ne voglia doc) ho deciso di andarci pesante con le modifiche custom home-made per la precisione e i risultati sono stati questi:
bhe non potevo credere ai miei occhi!!! la precisione era migliorata del 100%. 24mm corrispondono al diametro di una moneta da 2 euro e se pensate che sono 10 metri significa che il fucile ha 1/20 di precisione della controparte reale, che però spara a 1000 yarde!!! a me personalmente sembra un valore più che accettabile. prima che qualcuno mi chieda cosa ho fatto per modificare il fucile, vi dico subito che non ve lo diro', almeno fino a quando qualcun'altro non farà una prova simile dimostrando la battibilità dei miei risultati!!!
gli interventi (che hanno occorso circa 30 ore per essere preparati, messi in opera e testati) consistono nel rendere piu stabile il flusso dell' aria dopo il pcs, allungare lo spingipallino (vedi foto sotto) e sostituire il gruppo hop-up con quello marui... anche io pensavo fosse impossibile conoscendo l'architettura della canna e del chamber, ma mi sono dovuto ricredere. ho effettuato anche altri piccoli ritocchi marginali ma comunque significativi, sempre per incrementare la precisione. bhe adesso non c'e' che dire: sono davvero soddisfatto, ma non ancora pago ho ancora in mente qualche altra chicca da sviluppare... a breve news in merito.
recensione e modifiche
il fucile e la sua scatola.
gaudio del gaudio suonano alla porta e un omino tutto rosso con un camioncino tutto rosso mi saluta sorridente con un grosso pacco in mano (...no non quel pacco...). pago in moneta sonante, anzi frusciante e mi precipito nell'antrio-laboratorio a vedere cosa mi ha portato la fatina dai capelli desert.
apriamo il paccone e dentro cosa c'è???
- tanaka m40a1 woodland camo
- 2 tanaka m700 magazines
- km canna teflonata 6.04 per tanaka m700
- g&g tanaka m700 red rubber set
- g&g tanaka high-flow m700 kit
il fucile arriva in una scatola di cartone, con le protezioni in poristirolo (un po come quelle degli elettrici g&g) molto robusta ma un po spartana. all' interno troviamo il fucile e il manuale di istruzioni (compresi 2 add-on e 2 bersagli abbastanza fighi). nel mio caso specifico non troviamo il fetentissimo caricatore da 27 colpi. previo accordo con il negoziante tale fetenzia è rimasta in negozio sostituita dall'esteticamente piu gradevole caricatore da 10bb.
ora procedo a modificarlo e poi continuiamo con la review!
fucile a otturatore girevole/scorrevole si presenta (come è ovvio per una casa come la tanaka) di ottima fattura, leggero e ben bilanciato. molto piu leggero di quanto mi aspettassi (essendo gia stato possessore di un m700 della stessa casa). perfette al micron tutte le lavorazioni delle parti in metallo, bello anche il calcio.
- lunghezza 1107 mm
- altezza (compreso il registro hop-up) 195 mm
- larghezza (compresa la leva del bolt) 75 mm
- peso (con caricatore e otturatore montati) 2820 g
azione & scatto
l'azione del fucile aperta
l'azione, dopo le modifiche all' otturatore, è terribilmente dura e fibrosa. sto già per spaventarmi, ma poi mi ricordo dell'esperienza con il vecchio tanaka. un po di silicone, un po di olio di gomito e dopo circa una cinquantina di cicli di sparo "in bianco" il tutto è bello che sladinato (attenzione dovete rimuorere spesso la polvere del metallo che si forma durante questo processo). ora è perfetto e adeguato al ruolo, il bolt sale con un minimo di resistenza, si disimpegna con un click, indietreggia e ritorna in battuta anche con la semplice ma mai inutile forza di gravità e si abbassa con un po di sforzo, paragonabile a circa 1/3 di quello necessario per un fucile vero.
colpo in canna e fucile in sicura
camera di sparo vuota e sicura disinserita
in seguito si procede alla regolazione dello scatto che si esegue esattamente come nel fucile vero. anche qui lo scatto regolato dalla casa è un po filamentoso, ma con un po di pazienza e facendo un bel tocco di prove si può ottenere uno scatto "a rottura di cristallo". eseguiti un paio di test per verificare che la sicura non salti e l'otturatore non si disimpegni da solo (cose che succedono con un allegerimento estremo), passiamo ad esaminare le modifiche eseguite.
l'otturatore modificato
smontato l'otturatore si sostituisce la molla del "percussore" e il fondo dell'otturatore. la molla della g&g è molto dura e occorre un pò di buona volontà per far andare tutto a posto. il fondo dell'otturatore, sempre della g&g, è più lungo di quello della tanaka e quindi un po meno realistico, ma è in acciaio per essere più resistente e permette di scaricare i caricatori dal gas con più facilità (premendolo quando la camera di sparo è vuota). apriamo completamente il pcs per verificare che si possa disporre della massima potenza e sostituiamo il gommino sul fondo dell'otturatore con quello rosso della g&g.
a questo punto occorre modificare anche i caricatori, perche dopo aver modificato la potenza con cui il knocker colpisce la biella che attiva la valvola del caricatore c'è il rischio che proprio questa biella si rompa per l'eccessivo stress. la sostituiamo con un pistoncino della g&g in acciaio che risolve il problema. anche questo è sottoposto ad usura e prima o poi dovrà essere sostituito, ma è comunque molto piu resistete. sostituiremo anche la biella ad l interna al caricatore, sempre con quella contenuta nel kit della g&g.
il pistoncino della g&g. si riconosce la sede della biella e il foro trasversale per il passaggio del perno
la canna
la canna del fucile (e che pensavate...)
il fucile ha una canna in alluminio leggera e "a occhio" anche piuttosto resistente. e' molto rastremata dalla base fino a circa la metà della sua lunghezza e ha il tipico disegno "bull" dei fucili da tiro esasperati. si fissa posteriormente all'azione con una boccola con o-ring e a metà circa della sua lunghezza con l'attacco per la cinghia (guai a chi mette il bipiede sull' m40). il sistema non mi entusiasma tantissimo, ma questo passa il convento e questo ci pigliamo. la canna interna è stata sostituita con una km che è però per il 700. ho dovuto accorciarla di 2 pollici con il tagliatubi (è già segnato il punto dove tagliate) e poi rettificare la volata, usando un sottile disco da taglio per il dremel, usato perpendicolarmente alla volata mentre facevo ruotare la canna. l'operazione è molto delicata e va fatta con estrema precisione. sconsiglio di fare la rettifica se avete anche solo il dubbio di non riuscirci. la cosa positiva di questa tecnica è che crea una svasatura con angoli perfetti e affilatissimi.
la volata: il lato sbagliato dell' m40!
ho sostituito poi il gommino hop-up, anzi i gommini visto che il sistema è in 2 pezzi: il gommino anteriore per sigillare la camera di sparo e il nut superiore che va posizionato sulla canna attaverso una struttira in metallo. tutto l'ambaradam si inserisce nel gruppo hop-up (anche questo in metallo) e tutto l'accrocchio che è venuto a formarsi si infila in un supporto in plastica che andà montato nell'azione (praticamente un sistema "a matrioska").
la camera di sparo con il gommino della g&g
con i nuovi gommini la regolazione è molto più fina e precisa e l'hop-up lavora meglio. i gommini della g&g inoltre sono fatti per non congelarsi causa gas, cosa abbastanza probabile in un arma del genere, aumentando in generale l'affidabilità dell' asg.
il registro hop-up
al momento di infilare il tappo della volata però è sorto un problemone: avendo lasciato la canna leggermente più lungaquesto non entrava in sede. facilissimo da risolvere: si prende il tappo, lo si mette suotto un trapano a colonna e dalla parte posteriore si rifila il foro con un punta da 8 mm hss. si inizia dalla parte posteriore svasata e si arriva a circa 5 mm dalla volata. ora si ripete con una punta da 9mm (occhio a non sfondare dalla volata) e si spessora la volata della canna interna con del nastro di teflon. ecco fatto!
il calcio
e' molto leggero, confrontato con gli altri modelli del 700, ed è anche molto resistente (niente di paragonabile con le plastiche delle asg "classiche") ha solo il difetto di avere per tutta la lunghezza una piuttosto marcata linea di stampaggio (paragonabile a quella del calcio per m16a2 della marui). la tecnica di verniciatura del calcio mi è ignota. cercando di scrostare una parte all'interno ho notato che "dovrebbe" essere nero, a cui poi sopra è stata applicata una sottile patina plastica od e poi un altra patina trasparente con sopra stampate le macchie woodland.
affilato, ergonomico e perfettamente ambidestro, 'l'impugnatura a pistola è piu sottile degli altri modelli tanaka, e molto meno faticosa da impugnare nelle posizioni stand e crouch. il montecarlo è perfetto per sparare proni, porta il viso ad allinearsi perfettamente con la canna e il calciolo, resistentissimo, è piuttosto duro, ma mai scomodo.
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