Per farvi un'idea: dipende dalla differente tensione di vapore dei due gas. Tratto da: https://www.turismoitinerante.com/ps/varie/gpl.shtml
Parla di GPL, ma alla fine il gas per accendini e il green gas (salvo le dovute miscelazioni con altri tipi di gas come i HFC, ecc oltre alla presenza dei lubrificanti siliconici) non sono altro che miscele di GPL. Il propano avendo una tensione di vapore più alta (oltre ad una temperatura di ebollizione mooooolto più bassa rispetto al butano, quindi vaporizza prima) farà si che la miscela finale abbia una tensione di vapore alta e questo fa si che la pressione in uscita sul bb sia maggiore e permetta anche lo scarrellamento della replica. Tutto ciò rispetto ad una miscela con percentuale maggiore di butano (ma non è il caso dei green gas). La differente pressione che notate tra le bombolette per gli accendini e quelle per il green gas è legata sempre a questo discorso. La "puzza" è legata ad una classe di composti contenenti zolfo (di solito sono disolfuri o anche i mercaptani) e la differente intensità è dovuta alla percentuale di composto presente (logico che più ne è stato aggiunto e maggiore è la puzza). In grassetto nel testo soto la parte interessante. Per altri approfondimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Propano
https://it.wikipedia.org/wiki/Butano
Da notare che il propano è usato anche negli spay come propellente. Spero che sia utile 
GPL: Informazioni Tecniche
GPL. Sono così chiamati quelle miscele di butano commerciale e di propano commerciale ottenuti dalla lavorazione del petrolio greggio, dai suoi derivati o dal gas naturale.
Le caratteristiche elencate nella tabella 1.1 rilevano le proprietà fisiche e chimiche del butano e del propano.
GAS PROPANO
GAS BUTANO
Formula chimica
C3 H8
C4 H10
Peso molecolare
44
.58
Peso specifico
0,510 Kg/l
0,580 Kglt
Punto di ebollizione
-43 OC
-0,5 *C
Potere calorifico inferiore
11070 Kcal/Kg
10920 Kcal/Kg.
Temperatura di accensione ‘C
510 'C in aria
490 'C in aria
Limiti di accensione in % del volume
2,1 - 9,5
1,5 - 8,5
Velocità di accensione in cm/sec
32 in aria
32 in aria
tab.1_1 - Proprietà fisiche e chimiche
Caratteristiche principali
Una delle principali caratteristiche che distingue il butano e il propano, che ne determina quindi l'impiego, è la tensione di vapore che corrisponde alla pressione della fase gassosa in equilibrio con la fase liquida in un contenitore chiuso (FIG 1.2).
Dalla tabella si può rilevare, per esempio, come la tensione di vapore del butano a 0 gradi centigradi sia 0-005 bar ed a 15 gradi centigradi sia di 0.8 bar, mentre la stessa per il propano è rispettivamente di 4 bar e circa 6.5 bar.
Ciò determina notevoli variazioni di pressione della miscela a variare delle percentuale di butano e propano.
Questa pressione aumenta anche con l'aumentare della temperatura e comporta quindi delle forti variazioni di volume del G-P.L. allo stato liquido.
Perciò, se un recipiente è completamente pieno di GPL in fase liquida e la temperatura continua a salire, si ha un rapido innalzamento della pressione che può determinare anche lo scoppio del recipiente. E' indispensabile non riempire mai completamente di G.P.L. liquido il recipiente.
Un'altra importante caratteristica che differenzia i due tipi di gas (butano e prodano) è il punto di ebollizione, cioè la temperatura di passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso.
Mentre il propano alla temperatura di -43 gradi centigradi non gassifica più e rimane liquido, per il butano questo avviene alla temperatura di 0 gradi centigradi.
Ciò determina la necessità dì usare, con climi, particolarmente freddi, miscele con percentuali di propano abbastanza elevate, per favorire la gassifícazione.
Nel territorio italiano il clima si differenzia in maniera sensibile da regione a regione, quindi' il G.P.L. per autotrazione deve essere una opportuna miscela (FIG 1.3) tale da mantenere in qualsiasi condizione una buona resa.
Caratteristica peculiare del G.P.L. è la capacità di sciogliere grassi, oli, vernici. Causa inoltre la deformazione della gomma naturale. Pertanto le tubazioni flessibili che compongono l'impianto per autotrazione sono costituite da materiale sintetico di adeguata qualità.