Le plastiche che simulano i materiali ferrosi nelle nostre repliche molto spesso danno effettivamente l'idea di essere quelle che sono: plasticaccia! Ma anche i pezzi che sono replicati in ferro o in alluminio sono verniciati con vernici che rendono poco l'idea del materiale.
Cercherò di spiegare come rendere più reale "l'immagine" delle repliche utilizzando varie tecniche, grazie principalmente alla pittura a secco, o dry brush e al metodo del lavaggio.
Non mi sono inventato nulla, queste tecniche sono ben conosciute a tutti i modellisti statici, ma qui le applicheremo a modelli con scala 1:1.
Per prima cosa vediamo di analizzare cosa rende un'arma vera "invecchiata" in modo da capire come comportarci per riprodurne gli effetti.
Principalmente le parti metalliche sono abrase dallo sfregamento derivante dall'uso, che negli anni rende le parti non più brunite ma del colore del metallo sottostante. L'uso estremo può accelerare l'invecchiamento, ma credo che, salvo casi rarissimi, sia estremamente difficile vedere ruggine o grumi di schifezza: purtroppo chi affida la vita ad una arma vera se bene che deve funzionare, quindi la manutenzione è basilare. Se vi capita di andare in Egitto potete ammirare negli onnipresenti posti di blocco, ak, che sebbene visibilmente anziani, sono oliati, con i calci verniciati con impregnanti da finestre: vecchi ma che funzionano perfettamente.
Prima che vi addormentiate passiamo alla guida.
Elaboreremo un guscio in plastica ak marui. Per prima cosa riverniciatelo di un buon nero opaco (io uso Krylon)
Materiali necessari:
per la tecnica della pennellata a secco si utilizzano vernici da modellismo a base di diluente, come le prime due nella foto, color alluminio. Per il lavaggio invece servono vernici a base di acqua od alcol come la terza. Quelle mostrate sono chiaramente indicative, vanno bene tutte ma che abbiano le caratteristiche descritte.
I pennelli necessari devono essere a punta quadrata, meglio se pennelli da pochi soldi o vecchi perchè si rovinano in fretta:
Intingete il pennello nel color alluminio fino a metà della punta e poi passatelo piu volte su carta da cucina o su un panno bianco fino a quando non lasci più vernice:
Importante: il pennello deve sembrare veramente senza più vernice, meglio che ve ne siano solo traccie.
Iniziate ad effettuare rapide spennellate sulle parti , soffermandovi sulle parti in rilievo:
Per gli spigoli invece , per simulare una maggiore usura, passate il pennello (sempre dopo averlo pulito sul panno) in diagonale più volte:
A questo punto si può effettuare il lavaggio con il colore nero.
Questo serve per evidenziare i particolari e simulare lo sporco che si fissa negli interstizi.
Si allunga il colore con molto diluente (acqua o alcol) e si spennella nei punti in rilievo:
Dopo aver aspettato trenta secondi si asporta il colore con un panno, stendendolo anche sulle parti precedentemente trattate. Graduando il colore si può eventualmente ammorbidire zone dove abbiamo ecceduto con la pennellata a secco.
Il risultato finale dovrebbe assomigliare a questo:
Invecchiamento materiali in ferro:
Per invecchiare la canna di un ak è necessario fornirsi di una spugna abrasiva che si trova anche nei grandi magazzini di fai da tè:
Con questa si toglie la vernice in eccesso, riportando il metallo sottostante a galla, come in questo ak che ho utilizzato al BHD che secondo la mia idea era stato costruito poco dopo il 47...
Anche in questo caso è necessario il lavaggio per rendere più efficace il procedimento:
Spero di essere stato utile.
Buon lavoro.
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